venerdì 17 febbraio 2012

Rivoluzioni

Ho iniziato questo post decine di volte, cercando il modo migliore per mettere nero su bianco quello che ho nella testa...Ho qualche difficoltà, lo ammetto, perché parlare di cambiamenti non è mai facile, ma voglio provarci lo stesso.

via tumblr.com

Ho intitolato il post rivoluzioni perché credo che ognuno di noi, prima o poi nella vita, è chiamato ad affrontare dei cambiamenti che in qualche modo modificano per sempre il proprio mondo, la propria realtà. Che si tratti di un trasferimento all'estero, di un nuovo lavoro, della perdita di una persona cara, dell'organizzazione del proprio matrimonio, della nascita di un figlio e così via. Cambiamenti che non sempre dipendono dalla nostra volontà e che spesso ci piombano addosso in maniera repentina e inaspettata.

via thesweetestoccasion.com

Facendo un bilancio mi rendo conto che negli ultimi anni sono state tante le piccole, grandi rivoluzioni che mi hanno riguardato e a volte addirittura investito! Sono diventata mamma di una meravigliosa bimba; ho definitivamente chiuso un lavoro che (nonostante tutto) amavo molto e che mi ha insegnato molto; mi sono impegnata nell'avvio di un'attività professionale, quella della wedding planner, non facile e che mi ha portato a scontrarmi con chi non crede(va) in questo mio progetto e nelle mie capacità; ho visto il mio corpo cambiare più di quanto avevo immaginato e il mio armadio svuotarsi inesorabilmente...tanto per dirne alcune.
Tanti cambiamenti per i quali pensavo di essere pronta, dei quali mi illudevo di avere il controllo, mentre in realtà così non era affatto. Mentre molto intorno a me e dentro di me stava cambiando io ho commesso il grosso errore di ignorare gli "effetti collaterali" che tutto ciò portava con sé (io li chiamo così, ma se preferite potete chiamarli senso di inadeguatezza, rabbia, scarsa fiducia in sé, insicurezza e chi più ne ha più ne metta). Ho preferito chiudere gli occhi e far finta di nulla, continuando a pensare che tutto andava bene e che le situazioni, quelle meno belle, sarebbero andate a posto da sé...bastava semplicemente aspettare. E ho concentrato le mie energie soprattutto nel voler mantenere, agli occhi degli altri, l'immagine di me che mi ero costruita.

via sugarplumcakeshop.com

Inutile dire che non ha funzionato, perché come tutti sappiamo, i nodi prima o poi vengono al pettine e più si rimanda questo momento, più i nodi diventano grandi! Così quando questo famoso pettine ha incontrato i miei nodi, lo shock è stato bello grosso...e boom...il caos!

via candyandcakes.blogspot.com

Se oggi ne parlo qui è perché un po' di questi nodi si stanno lentamente sciogliendo, la confusione sta pian piano lasciando spazio ad un ordine sparso (ma per il momento va bene) e io ho smesso di preoccuparmi più delle mie paure che di quello che realmente mi succedeva. Certo non è stata una passeggiata di salute, ma nel caos generale posso dire di essere stata un po' brava e un po' fortunata:
- brava perché mi sono imposta di reagire e di trovare una via d'uscita. Avevo due strade possibili: la prima, quella più facile, era piangere, disperarmi, compatirmi e poi continuare a far finta di niente...per poi ritrovarmi un giorno di nuovo al punto di partenza; la seconda, un po' più impegnativa, era quella di piangere, disperarmi e poi ripartire per affrontare ciò che c'era da affrontare. Di certo una strada un po' più tortuosa e tormentata, ma che alla lunga (ne ero sicura e inizio ad averne la confera) avrebbe dato i suoi frutti;
- fortunata perché in tutto questo marasma ho trovato la persona giusta al momento giusto...una persona davvero speciale che mi ha preso per mano e mi ha guidato (e ancora continua a guidarmi) sulla giusta via, aiutandomi a non perdere di vista l'obiettivo finale. Finirò mai di ringraziarti? No, penso di no! :-P


via sugarsirencakesmackay.blo

Resta da fare tanta strada, ma credo che questo post dimostri (più a me che a voi naturalmente) che un bel po' ne è stata percorsa. Ma soprattutto lo dimostra la maggiore consapevolezza che sento di avere di me...dei miei limiti, come dei miei punti di forza. E visto che ieri è stato il mio compleanno numero 31 (ora forse capite le immagini delle torte...non sono ancora del tutto pazza), mi sono fatta più di un regalo:
- ho trovato il coraggio di condividere un po' del mio vissuto, che tanto avevo cercato di tenere nascosto;
- sono riuscita ad entrare di nuovo in un abito taglia 46 (vabè, tendente alla 48, ma si può sempre migliorare e poi conta quello che c'è scritto sull'etichetta, no?) ;-);
- ho finalmente realizzato uno dei progetti che da tempo (troppo) avevo in cantiere e che si era un po' arenato (come me) e che ora vi vado a presentare...rullo di tamburi...ladies & gentlemen...ecco a voi lo Shop di Eventi Speciali!
Allora, non è ancora come l'ho progettato...ma piano piano ci arriverò. Ci sono ancora pochi articoli, ma presto ne arriveranno altri. Il fatto è che non volevo aspettare ancora. Ero impaziente di mostrarlo e mi auguro vi piaccia.

via call-me-cupcake.blogspot.com

A questo punto, dopo avervi angosciato più del dovuto, vi saluto e vi auguro un sereno week end.
Baci,
Vale

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